Guerra E Carestia

La faccia pallida,

lo sguardo perso il singhiozzo era dentro.

La pazzia è fuori, il fienile brucia, la scorta svanisce .

L’uomo guarda la luna che illumina il bianco  dei tetti innevati.

L’impronta dello straniero impressa, malconcia,

affamata di vendetta celebrale ,distorta di una giustizia che non c’è .

Bruciata

svanita in un cielo di nubi nere, che soffocano lo sguardo e nascondono le facce

false di giustizia popolare, negata da spiccioli insignificanti lasciati come scambio

di un  fare emerso nei giorni segnati di

Guerra e Carestia.

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