Paola

Diciotto anni

che bello.

È veramente un evento.

Ma Paola lo sa, è come se già li avesse trascorsi.

Con quel’aria di maturità che ha 

lei lo sa non è niente di nuovo per lei

la sua chiarezza nel muoversi ti fa riflettere

ma lei li vive lo stesso perché sono i suoi

e nessuno li conosce come lei.

Lei a volte se ne sta zitta ad ascoltare

e tu non sai cosa pensa.

Paola è buffa quando se ne sta li a guardare

ma questa sera è la sua festa

e può tirar fuori quel carattere che ha.

Con quella faccia cosi simpatica questa sera

Paola rallegrerà l’atmosfera

e noi staremo li a volerle bene; perché Paola è cosi

cosi sincera con gli altri

e forse un po severa con se stessa 

ma questi sono i suoi diciotto anni

e nessuno cambierà quello che ha

tanto che lo ritroveremo in futuro

per il merito che ha

perché Paola è ricca e forte dentro

Paola lo sa.

L’orizzonte

Nel silenzio dei campi dei campi in estate consolato con il canto delle cicale

che di tanto in tanto rinnovavano il silenzio,

ho cercato la solitudine,

ma non era quello il modo per dimenticare.

Allora ho vagato quando il tramonto iniziava

cercando il bisogno di incontrare qualcuno

o qualcosa di diverso

qualcosa di saggio di rassicurante per il futuro che cancellava l’illusione de passato, nell’età in cui sei immaturo, incapace ma con la voglia di cercare e di fare,

sognando dei paesi lontani che ricordano un’età che non ti appartiene,

di un mondo che non hai vissuto in pieno,che fa parte di un’epoca

vinta dalla stanchezza .

Poi mi fermai in una scogliera dove il mare brillava

dove l’orizzonte si scorgeva a mala pena

e l’occhio, cercava con la luce di intravedere qualcosa di diverso,

che faccia fantasticare la mente fino a farla riposare e governare dal sonno,

e da un sogno cosi lontano e irreale come l’orizzonte.

lui e l’uomo

Lui e L’uomo

L’immagine

il ricordo, rimane dentro di me.

La materia se ne va e con lui il peccato di vita,

che verrà perdonato nel tempo.

La luce diversa più intensa e l’anima leggera.

L’immagine, è la tomba

e con lei ornamenti falsi per non dimenticare

e lasciare petali secchi e cadenti.

L’immagine

il ricordo profondo di una sequenza fotografica

curata nella sofferenza della vita

di un dipinto astratto e complicato

nella sua rappresentazione

unica dell’uomo e della sua povertà materiale.

L’immagine

il ricordo indelebile di un formato, opaco e tascabile

di preghiere per l’anima che diverrà ancora più leggere

per il ricordo di lui.

Lui e L’uomo.

La Fantasia

Io lo so perché non mi sento più in me è colpa mia

ho racchiuso quella fantasia che era mia

non vedo più l’allegria, parlo da solo e lascio che tutto scorra via.

E’ colpa della fantasia che non è più mia

non mi segue come prima

non mi accarezza più la schiena

preferisce un altro al posto mio.

E’ come se qualcuno abbia cambiato il mio angelo

o sia invecchiato con me, che non voglia più rischiare

che non vuole lasciarsi andare come una volta.

Spero solo di arrivare alla fine di questa giornata

e riposare un po, che non abbia più voglia di sognare

di ricordare.

Io lo so perché non mi sento più in me

è colpa del mio passato o del mio futuro.

Una cosa però la so, devo cercare il modo

o la maniera d’incontrarla, che mi dia delle idee nuove.

La fantasia

come, io la voglio cambiare

ti fa pensare

ti apre la testa e riesce di nuovo a farti sognare altro

guardare ed apprezzare gli altri, 

che fanno e riescono a creare cose nuove.

L’anniversario

Il passo è veloce

lo sguardo è audace

la nostra voglia spacca.

Apre qualsiasi cosa alla speranza nostra

per gli anni che verranno .

Stringiamo le mani al petto

stringiamole mani insieme al’altare del signore.

Prometti per il futuro e gli anni passano

le mani si stringono ancora per la sensazione di allora.

Lei è ancora la stessa,

venticinque non sono nulla, in confronto

a quelli che verranno per amore e onesta.

Noi che lottiamo in questa vita

ed amiamo ogni cosa di lei

perché l’amore trionferà sulle cose

ed abbatte le barriere del tempo per gli anni che verranno. 

Per amore, si sente ancora il suono dell’organo

ed il battito di mani

e la polvere bianca di riso nei nostri abiti.

Fanno parte di un ricordo, lontano ma vicino.

Gli Occhi Che Guardano

Gli occhi che guardano sono gli occhi che sorridono

quelli che a volte piangono, che si fanno prendere dalle emozioni.

Sono l’immagine che abbiamo dentro, sono ricchi di sincerità.

Tutti sono cosi, a volte riescono ad ingannare e fanno credere

fanno sperare in chi sa cosa.

Gli occhi che guardano

sono anche quelli della cattiva gente, ed esprimono il disdegno per le cose

e l’odio per chi vuol vivere lontano dalla cattiva e brutta società.

Sono quelli di chi ha veramente bisogno di te, ed hanno un’espressione triste

e sola, vivono all’emarginazione del mondo.

Oppure gli occhi di chi non conosce ancora le parole

ma si fa capire lo stesso, quelli dove avverti la disperazione.

Sono gli occhi che fanno male e lasciano un ricordo triste

preceduto da un gesto irreparabile.

Esistono però, anche quelli dove la gioia è l’immagine di loro stessi.

Gli occhi che guardano, non smettono mai di sorridere

sono quelli che io so riconoscere, danno in me quella carica per la vita

ti arricchiscono l’anima.

Sono gli occhi che ti apprezzano per come sei.

Sono gli occhi che guardano e non smettono mai di sorriderti.

Fin Quando tu

Fin quando tu

ti ricorderai di me la mia voce sarà quella di sempre

e ti ringrazierà ovunque andrai.

Fin quando tu

ricorderai il mio sorriso

lui ti apparirà nei momenti dove la malinconia allontana l’allegria.

Quando piangerai

finalmente

le tue lacrime verranno raccolte dalle mani sagge

che rigenereranno il tuo cuore.

Allora rimpiangerai i baci che non mi hai dato

e ti accorgerai, che la sincerità esiste

e l’amore rimane.

Finalmente riuscirai ad amare chi ti è vicino

ed arriverà il tempo che cambierai

per quello che in realtà non sei.

Cosi t’accorgerai di avere delle emozioni

dei piaceri diversi.

Ti piacerai, ti piacerà esistere.

Annienterai il denaro

i valori rafforzeranno il coraggio

il coraggio di decidere

il coraggio di amare ed

il coraggio di ricordare.

Fin quando tu ti ricorderai di me

la mia voce sarà come quella di sempre.

 Quando sentirai freddo

ti riscalderà le lenzuola e sognerai ricordi piacevoli di noi.

Fin quando tu

ti ricorderai di me tutto rimarrà vivo fra di noi.