Sangue E Neve

Cade la neve nel silenzio, lo sguardo è rivolto al cielo.

Cadono bombe, lo sguardo è rivolto al cielo.

Il silenzio è rotto, raccolti, abbracciati, increduli di tanta rovina

case, ospedali, scuole il nostro futuro

il nostro presente, preso, assediato. Noi a combattere senza arresa

umiliati, da chi si crede il signore; ma non lo è.

Corpi spenti lasciati al gelo.

Cade la neve nelle rovine, lo sguardo è rivolto al cielo grigio.

Grigi come topi nelle fogne in cerca di cibo.

Senza parole ma solo grida di terrore

lacrime di dispiacere per quello che amavamo.

Cade la neve, lo sguardo è rivolto al cielo lassù

lassù che qualcuno ci aiuti a fermare Il Tiranno

il Tiranno nel suo abito peggiore.

Cade la neve, il mio e il nostro immaginario corre,

cerca di raggiungere i loro cuori, ed unire le mani

stringerle con forza contro quell’ingiustizia

stringerle in cerca di libertà, libertà di pensiero

per tutti noi che indossiamo l’abito giusto.

Cade, cadono bombe

incessanti, poi di nuovo silenzio, di nuovo la neve

lo sguardo è rivolto lassù, la speranza che tutto questo

è solo un illusione, che tutto è solo un brutto sogno

che tutto finisca fra il sangue e la neve.