L’Innocente

La pioggia cade
La pioggia bagna il tuo viso di lacrime nascoste dentro un sorriso.
Toglie l’amaro che penetra l’animo.
La pioggia che lava via il peccato d’amore,
del fiore appena sbocciato, consumato.
La pioggia che cade forte, separa la radice legata alla terra.
Il fango scorre nell’acqua scura
e con lui l’impuro che lascia cadere le mani abbandonate all’istinto
e con le stesse mani, mescola la purezza e la vergogna
confondendo l’animo sincero e vero.
La pioggia che cade
è accompagnata dal rumore che lascia pensare
e far sperare che finirà, che tornerà il sereno ad illuminare il viso
e far crescere il sorriso innocente di bambina.

Il Tempo

A passi lenti e veloci

a passi sicuri e come le nuvole te ne vai

sei tu che segni il mio viso di ricordi, di esperienze.

Sei tu che mi fai pensare

sei tu che fai finta di niente.

Fai trascorrere i secondi e gli anni.

Sei tu tempo

quello che rimane di noi

piccoli invisibili, illusi che ritornerai; ma non ritornerai più.

Ci hai fatto credere

ci hai fatto sperare

ci hai fatto amare e provare a tirar fuori il meglio di noi.

A passi lenti e veloci e sicuri

IL TEMPO

evapora via e con lui anche noi,

ed io non credo più, non credo più di farcela

di raccontare i ricordi che lentamente con

IL TEMPO

sfioriranno per me, e per noi cercatori di magia

di polveri colorate, cristalline, che illudono.

Ma tu

TEMPO

te ne vai. a passi lenti e veloci e sicuri

e lasci le nostre ceneri al vento e le anime a cercare

a cercare il modo giusto per raggiungerti.

Sei tu

TEMPO

lento

ma veloce che te ne vai.

Forse Non Sarei Più Tornato

Forse non sarei più tornato, forse non avrei visto quei luoghi che fanno parte di me.
Poi un giorno ti incontrai per caso, mi ricordai di quel sorriso, sempre disposto ed unico quando mi bastò per farmi sentire più grande, più coraggioso e raccontare di te.
Poi passando li, trovai ancora quella panchina, segnata di vecchi ricordi; quando pur di evitare la lezione, restavamo per delle ore con la mente a fantasticare il nostro futuro e a guardare il cielo ed assaporare l’amaro dell’erba del prato mentre calpestavamo i tanti abitanti che lo arricchivano.
Pensai alle stagioni dell’anno dove la natura non metteva paura come adesso  dove l’incoscienza di allora tirava fuori tutta la nostra forza, dove esprimevamo i sentimenti e sognavamo di restare sempre insieme per inventare il nostro futuro. 
Forse quello che succedeva allora dentro di noi ,non succederà più .
Ma sbagliai perché in fondo, cercare di sfogliare i ricordi della nostra mente e’ un tesoro infinito.
Dove la vecchia panchina la grossa targa del cancello della scuola sono un punto di partenza ed di arrivo per ognuno di noi, questo lo pensi e lo apprezzi sempre di più, mettendo da parte la malinconia dei giorni, perché lo sai che è così, e ti fermi a raccogliere i tanti cocci che hai lasciato nel tuo cammino, e cerchi di unirli come non è mai successo .
Tu sei uno dei tanti ricordi belli da sfogliare nelle pagine infinite dell’uomo e nell’animo di ognuno di noi.
È così quando amando una donna qualcuno sfoglierà le pagine dei ricordi, e forse a qualcosa servirà, ed imparando da noi ad apprezzare una donna per quello che ci dà, e conoscerla, convincersi ed accettare l’essere superiore che è ,e sempre sarà nella vita dell’uomo.

Ciao Mondo… ecco il mio primo post

Questo è il mio primo articolo, del mio primo sito, per cui sono un po’  emozionato… ma sono sicuro capirete   😉

Ne approfitto per porvi la mia ultima poesia – una poesia dedicata ad un tema molto attuale; purtroppo. Leggete e capirete.

 

Quando il sole sarà grande

Quando il sole ,sarà grande,
i sorrisi delle donne ,illumineranno le strade,i vicoli scuri della città .
Quando il sole,arriverà ,il fango ,lasciato dagl’uomini,sarà secco ,e duro come il cemento ,della città.
Lasciera’ la tristezza ,di un uso sbagliato delle mani ,che superano ,le parole degl’uomini .Dove la coscienza e’ svanita nei tanti tramonti ,del sole .
Quando il sole sarà’ grande ,il riscatto delle donne ,per la vita ;
piombera’ come tante comete nell’animo degli uomini ;è così il ricordo della croce ,ed il dolore ,provocato ,diverrà come un grande museo di cere ,dove il silenzio regna sovrano.
Quando il sole ,crescerà ,sarà grande nelle vie della città .
Si alzeranno ,i calici delle donne ,vittoriose di giustizia ,fatta di notizie ,nuove che non gli appartengono più .Dove la notizia ,sarà giustizia per i tanti femminicidi subiti.
Quando il sole ,tramonterà il buio ,risucchierà nelle tane ,i serpenti fatti uomo.

 

 

Mauro Romagnoli