Sangue E Neve

Cade la neve nel silenzio, lo sguardo è rivolto al cielo.

Cadono bombe, lo sguardo è rivolto al cielo.

Il silenzio è rotto, raccolti, abbracciati, increduli di tanta rovina

case, ospedali, scuole il nostro futuro

il nostro presente, preso, assediato. Noi a combattere senza arresa

umiliati, da chi si crede il signore; ma non lo è.

Corpi spenti lasciati al gelo.

Cade la neve nelle rovine, lo sguardo è rivolto al cielo grigio.

Grigi come topi nelle fogne in cerca di cibo.

Senza parole ma solo grida di terrore

lacrime di dispiacere per quello che amavamo.

Cade la neve, lo sguardo è rivolto al cielo lassù

lassù che qualcuno ci aiuti a fermare Il Tiranno

il Tiranno nel suo abito peggiore.

Cade la neve, il mio e il nostro immaginario corre,

cerca di raggiungere i loro cuori, ed unire le mani

stringerle con forza contro quell’ingiustizia

stringerle in cerca di libertà, libertà di pensiero

per tutti noi che indossiamo l’abito giusto.

Cade, cadono bombe

incessanti, poi di nuovo silenzio, di nuovo la neve

lo sguardo è rivolto lassù, la speranza che tutto questo

è solo un illusione, che tutto è solo un brutto sogno

che tutto finisca fra il sangue e la neve.

Avrò

Avrò un pensiero per te.

Avrò il cielo per noi, onesti con la vita e leggeri con l’invidia

persi nelle insidie, nelle voragini della terra

di un magma rosso inferno, di un pensiero eterno.

Avrò un mezzo veloce e sicuro per combattere

per lottare con la vecchia ascia l’orso forte e duro

che ostacola il sentiero del nostro amore.

Avrò un pensiero per te.

Avrò un pensiero per noi fragili

ma eroi per una terra conquistata con le mani

ed a piedi nudi, nell’anima onesta di sentimenti poveri

ma ricchi di coraggio.

Avrò un pensiero per voi, che ascoltate e non guardate

nel profondo. Nella profondità dei nostri sguardi fermi,

fermi nei pensieri della vittoria verso il male

che cattura i vostri cuori ed ugualizza i vostri colori

verso il grigio dei pensieri, dei pensieri persi.

Avrò un pensiero per questo e sentirò

di amare lo stesso.

Creature Dell’amore

Quando t’accorgi che tutto è cambiato.

Quando t’accorgi che tutto passa.

Allora guardi le pieghe delle mani e pensi alle stagioni che le hanno segnate

dove il tuo tempo è passato ed i ricordi lentamente sbiadiscono come una vecchia foto che non puoi riparare, un vecchio disco che fa fruscio lascia un brano al ricordo. Quando tu e le tue movenze i tuoi sorrisi sono soli e si raccolgono in uno solo

tutto svanisce nel pensiero.

Quando il battito del cuore è più uniforme e l’eccitazione nel vederti diventa più rara l’emozione di un bacio è contenuta dalla noia che ha preso il sopravvento

nella passione.

Allora tu cerchi dentro quel’emozione, vorresti che si accendesse ancora

per illuminare i tuoi spazi ampi di tanti episodi, e tante emozioni d’amore

oramai perse nel tempo, dove la mente lascia nuovi spazi per la riflessione

e alla coscienza indebolisce lo spirito, calpesta il corpo logorando i muscoli della fronte. Quando t’accorgi di tutto questo è tardi perché la vita cambia

e la giovinezza cammina con lei.

Lei che ha creduto in te sempre, e sperato che domani

tutto divenisse splendido e lucente e l’attimo eterno,

con le mani strette d’amore.

Quando t’accorgi, rifletti e speri che tutto sia un esempio e una riflessione

per qualche altro come me e noi.. Creature Dell’Amore..

Vedo

Vedo

Vedo, la mattina camminar veloce e leggero lo sportivo fiero.

Vedo, e sento borbottar con le mani gesticolar un carrello di croissant

il fornaio .

M’appresto a guardarl’entrata de la cattedral priva dei suoi predicator

Vedo

di tutto un mestiere, che sereno fischietta senza pensar,

senza nessun problema.

Vedo

lontano il sole che lascia  i suoi colori, che lascia il suo calore.

Con le mani nelle tasche provo a cercar l’ultimo soldo che resta.

Poi con il pensiero nella testa vado verso il cammino per lavorar

quel pochino che resta per raggiunger quel che  mi aspetta.

Perché tutto è fini,

perché il tempo sa portar via con se tutti i miei perché.

Perché c’è un tempo, per contemplar le risposte che non trova adesso

poi m’appresto, solo ad osservar quello che l’occhio mi fa vede

e l’orecchio mi fa sentir, e cosi capir che tutto va a fini

una di queste mattine, per poi restar a scriver quel che il cuor mio a senti

dopo questo lungo cammino legato ad un unico destino

dove abbiamo lottato fin alla fin. 

Il Silenzio

Il Silenzio

La paura si annida dentro di noi

il sogno appare e svanisce

il gesto di gratitudine è un segno

è un angelo che puoi ricordare

quando c’è

Silenzio.

Il Silenzio regna la domenica mattina nei giardini

dove tutto è fermo ed immobile, reale e fa pensare

riflettere ed amare la vita sempre.

Il Silenzio

è calma e profondo

entra nel’animo e combatte tutte le nostre malattie

allontana la nostalgia del passato e la depressione del futuro

combatte la paura, fa crescere il cuore rende la nostra vista saggia

e sicura di riconoscere

l Silenzio,

apprezzarlo, amarlo come la cosa più cara che abbiamo

che abbiamo avuto la fortuna di conoscere

quando cerchiamo delle risposte alle nostre domande

allora ci rivolgiamo a lui.

IL SILENZIO

Sentieri Di Petali

Nel giardino dell’amore cadono petali di rose.

Una sposa nello specchio riflette il suo sorriso.

Nel giardino dell’amore passeranno tante lune,

e fra le spine germoglieranno di nuovo;

di nuovo  sbocceranno fiori nuovi.

La vecchia rosa capirà che c’è sempre una nuova sposa.

Ogni luogo darà vita e speranza.

Nel giardino dell’amore c’è stupore e meraviglia.

Gli occhi sono pronti, pronti a guardare quello che succederà

quello chela Natura saprà far crescere di nuovo.

Finiranno i pianti acidi che corrodono la giovinezza del viso.

La penna scriverà, libera e leggera

lasciando un futuro incancellabile

da percorrere nei Sentieri di Petali.

Il Sorriso e La Bestia

Il Sorriso e la Bestia

E’ bello il tuo sorriso

è grande il tuo cuore

è forte il tuo respiro

è dolce il tuo cammino;

ma tutto è sospeso ad un filo.

L’orologio segna il tempo, ma aspetti

che qualcosa accada, di dolce al palato

e sollevi l’umore ed elevi la speranza.

E’ grande grande il tuo cuore

è forte il tuo respiro

è grande la tua vita raccolta in una manciata di secondi

e stretta da pugni che combattono la Bestia

nascosta dentro di te, incrociata dal tuo sguardo

che accenna un sorriso cresciuto con te

nella leggerezza dei tuoi pensieri, nella rabbia di vivere

e cercare l’orizzonte che ognuno di noi vorrebbe afferrare

ed averlo per sempre.

E’ grande il tuo cuore

è dolce il tuo cammino verso la strada della vittoria, tracciata dalla speranza.

La strada che si copre piano, piano di fiocchi di neve gelata che si deposita e forma un manto bianco

candido e silenzioso, dove il silenzio e l’attesa regna. Quando la strada ritornerà agli occhi di noi

la neve l’avrà ripulita di tutte le sue impurità.

E’ grande il tuo cuore

è forte il tuo respiro

ed ingenuo il tuo sorriso, che si eleva davanti a tutti

e costringe la Bestia ad indietreggiare,

a considerare che forse no ce la farà

a combattere,il tuo Sorriso

a vincere il tuo Cuore.

Con Te

Con te.

Con te che abbraccio l’idea giusta.

Con te che amo la vita ora

Con te

ora

mi sento sicuro, positivo

capisco che tutto se ne va attraverso noi.

Il pessimismo che abbiamo ubriaca la mente

confonde i destini e soffoca l’anima.

Così

Con te

comprendo che, anche io ho dato tutto  me stesso

ho messo del tempo per capire

del tempo per riuscirci; ma finalmente ho maturato

quelle idea giusta.

Ma è cosi che ti penso ancora di più di sempre.

E’ cosi che apprezzo tutto di te, pregi e i difetti

perché non siamo perfetti; ma riusciamo a creare.

Io non volevo ammalarti di dispiacere

ma guarirti,  guardarti con gli occhi che amano.

Quando ti chiamo sento,

voglio

che tutte quelle incertezze su di noi fossero azzerate

per sempre.

Con te

che fermavo il tempo senza riuscirci

volevo averti con me ogni momento bello

e riuscire ad abbracciare tutto quello che il cielo

pensa di noi.

Quello che ci unisce è proprio scritto nel cielo.

Con te

unisco la mia simpatia e correggo i miei errori

quando insistono su di me

quelli, modificano la mia espressione

divento antipatico al mondo

ma lui, l mondo deve sapere che la mia fortuna

è aver incontrato te, una stella, 

perché, una stella sei tu amore mio

Con te

ogni dubbio, ogni incertezza sparisce

nel cielo fra tante stelle me luminose.

Con te

ho la risposta a tutti i miei perché, è proprio cosi.

Con te… 

Mentre Piove

Mentre piove

guardo te e cerco d’inventare parole nuove

mentre fuori piove, m’accorgo che non è facile trovarle 

allora sento una canzone d’amore e mi si apre il cuore

ma intanto fuori piove.

Forse è quello che mi aiuterà con la malinconia

che fa solo pensare, ed allora canto anche quando mi sento solo

canto anche quando fuori piove

canto con la rabbia dentro che il tempo ha fatto conoscere

ma intanto qualcuno mi sussurra al’orecchio parole tanto strette

difficili da decifrare, magari vorresti farle tue,  magari cantarle

magari interpretarle o scriverle.

Guardo te e cerco d’inventare parole nuove quando fuori piove 

ma intanto al mondo quel tale cantava,

intanto Il mondo on si è fermato mai un momento”

Generazioni e generazioni hanno amato e cantato le parole del cuore.

Il grande poeta ha scritto i loro versi, ed io guardo fuori

cerco e spero che il sole faccia la sua comparsa.

Guardo osservo la ragazza, in casa che fa la pazza

e vorrebbe uscire lo stesso, il bambino che smette di studiare

allora cerco d’inventare un qualcosa che non sia uguale

che porti via con se quella brutta giornata

che mi costringe a pensare a non farmi male.

Poi il cielo si apre e la mente si ripulisce,

e cosi capisco che, anche quando piove

 il mio cuore ha sempre l’impermeabile a dosso

e non si preoccupa anche quando piove.

Guardo te e cerco parole nuove e non smetto mai di cercarle

di non perderle, di non cambiare l’attenzione su di te

anche se fuori piove

e penso che prima o poi nascerà un nuovo sole.

La tempesta

Muta

leggera e forte

il vento cambia la sorte.

Uccelli fuggono in cielo al riparo da un probabile uragano.

Un vortice di foglie vaga trasportato

un cigolio di canneti ricorda la loro presenza.

Occhi in preda al terrore, ed al sospetto nascosti nei verdi prati.

Nubi violacee appaiono in cielo

spazzano via il sereno.

Strade in panico di greggi umani corrono al riparo da luci astratte

disuguali

accompagnate da un boato.

Torrenti mescolati di natura morta scendono a riempimento.

quello che allora era un innocuo corso d’acqua.

Si odono pianti di paura di bimbi in fasce

cullati da madri che aspettano il sereno.

Vecchi ricurvi su tombini pieni a raccogliere quel che rimane dopo

La tempesta.