Mentre Piove

Mentre piove

guardo te e cerco d’inventare parole nuove

mentre fuori piove, m’accorgo che non è facile trovarle 

allora sento una canzone d’amore e mi si apre il cuore

ma intanto fuori piove.

Forse è quello che mi aiuterà con la malinconia

che fa solo pensare, ed allora canto anche quando mi sento solo

canto anche quando fuori piove

canto con la rabbia dentro che il tempo ha fatto conoscere

ma intanto qualcuno mi sussurra al’orecchio parole tanto strette

difficili da decifrare, magari vorresti farle tue,  magari cantarle

magari interpretarle o scriverle.

Guardo te e cerco d’inventare parole nuove quando fuori piove 

ma intanto al mondo quel tale cantava,

intanto Il mondo on si è fermato mai un momento”

Generazioni e generazioni hanno amato e cantato le parole del cuore.

Il grande poeta ha scritto i loro versi, ed io guardo fuori

cerco e spero che il sole faccia la sua comparsa.

Guardo osservo la ragazza, in casa che fa la pazza

e vorrebbe uscire lo stesso, il bambino che smette di studiare

allora cerco d’inventare un qualcosa che non sia uguale

che porti via con se quella brutta giornata

che mi costringe a pensare a non farmi male.

Poi il cielo si apre e la mente si ripulisce,

e cosi capisco che, anche quando piove

 il mio cuore ha sempre l’impermeabile a dosso

e non si preoccupa anche quando piove.

Guardo te e cerco parole nuove e non smetto mai di cercarle

di non perderle, di non cambiare l’attenzione su di te

anche se fuori piove

e penso che prima o poi nascerà un nuovo sole.

La tempesta

Muta

leggera e forte

il vento cambia la sorte.

Uccelli fuggono in cielo al riparo da un probabile uragano.

Un vortice di foglie vaga trasportato

un cigolio di canneti ricorda la loro presenza.

Occhi in preda al terrore, ed al sospetto nascosti nei verdi prati.

Nubi violacee appaiono in cielo

spazzano via il sereno.

Strade in panico di greggi umani corrono al riparo da luci astratte

disuguali

accompagnate da un boato.

Torrenti mescolati di natura morta scendono a riempimento.

quello che allora era un innocuo corso d’acqua.

Si odono pianti di paura di bimbi in fasce

cullati da madri che aspettano il sereno.

Vecchi ricurvi su tombini pieni a raccogliere quel che rimane dopo

La tempesta.

Ho Alzato Lo Sguardo

Ho alzato lo sguardo
come non l’avevo mai fatto
io mi limitavo a scuoter la testa per un si e per un no
finalmente riuscivo a guardare negli occhi senza nessuna paura .
Però avrei dovuto parlar di meno; ma forse trovare l’argomento giusto per te.
Lasciare i ricordi lontano dai momenti, e metterci quel po di diverso che serve
per ridare l’armonia, apprezzare quello che viene dato e dare tutto di te
senza alcun pregiudizio, senza alcuna paura.
Guardare dritto avanti ed accarezzare la tua pelle
per far sentire la mia presenza ,il mio calore e non lasciarti andare ma seguirti sempre
concentrandomi su di te, abbandonare i vizi ed alzare le virtù.

Emergere di fronte alla folla e non mescolare il tuo nome con quello degli altri.
Baciare il tuo sorriso e restare nella fiaba magica che ci venne raccontata

e farla sentire tua, con l’ammirazione a volte spensierata e anche disinvolta.
Alzare lo sguardo per non farsi tentare.
Alzare lo sguardo per non pensare
rimuovere e spalmare l’idea ma far tesoro solo di te

della tua profonda bellezza, e far rimanere viva la fiaba in una carta antica

che rimane per sempre..

Mentre Cammini

Mentre cammini per la strada

pensi di esser solo
sbagli, perché c’è sempre qualcuno che ti sta dietro.
Mentre cammini c’è sempre qualcuno che ti osserva

che ti segue e copia le tue mosse come fosse un angelo custode
ma non è ne un angelo, ne un custode ma ti ruba le idee e le fa sue.
Mentre cammini
e pensi di esser giunto alla fine
ti sbagli, perché lui e’ ancora li e’ quasi sicuro di confonderti,
di fare colpo su di te
di fare scacco matto
di finir la partita
ma sbaglia perché non sa che e’ quella la tua forza.
Allora e’ li che alzi di nuovo la testa e combatti per il tuo scopo

di esser il migliore.
Una battaglia che porti avanti da una vita.
Mentre cammini e pensi, rifletti che il tuo tempo non e’ ancora finito
ma che sono proprio questi gli anni migliori dove puoi ancora costruire qualcosa.
Mentre pensi a quello che dici, lui cerca di sopprimerti.
Allora ti passa nella mente la diapositiva della tua infanzia

cosi ti rivolgi a qualcuno, chiedi aiuto; ma tutto e’ inutile e’fatale,
lo cancelli, e resti li non parli più, non ragioni più sei fregato per sempre.
Allora cammini,

cammini senza sapere cosa ti succederà, quale sarà il tuo destino
e se verrai premiato oppure no,
ti senti sicuro e libero, libero da tutti quei sguardi antipatici

e soffocanti che invadono la tua strada.
Finalmente respiri un’aria pulita e purissima,
ti illumini di un sole nuovo e onesto
piano, piano s’accende una fiamma che ti riscalda l’anima
e ti fa smettere di camminare, di pensare
ed abbandonare quel brutto pensiero

e con lui quell’ossessione di non farcela,

di non essere il migliore.

La Nascita

Dopo un tempo scuro
appari
luce

e con lei un pianto di gioia, di liberazione
difronte ad un palcoscenico di matti.
Appari

appaiono,rughe di bellezza nella curiosità dell’attesa.
La nascita
occhi rivolti a te

parole, considerazioni e finalmente libero

poi alla ricerca di lei, la mamma,
alla ricerca del grembo di linfa vitale

in un tempo fatto di sonni, risvegli e sogni
che appagano una speranza di vita crescente

contornata di baci e carezze

che educano la battaglia per la vita,

e fanno che il tuo piccolo cuore sorrida sempre per una nuova vita.

La Nascita

Come Nella Foto

Ma.. dove stai
ti ho cercato invano…
rovesciando tutto quello che c’era
ma.. dove stai
tu non lo sai ma devo trovarti e’ una questione importante
ma…dove sei finita
senza di te sono anche io perduto,
e’ una questione importante ne vale la mia reputazione
non voglio passare da coglione perché son sicuro di quel che dico
non voglio mica fare il fico; ma neanche quello che fa solo finta.
Ma…dove sei
io ti avevo segnata e quasi pitturata e se vogliamo incorniciata.
Come debbo fare

non posso mica lasciarti stare, ti devo trovare.
Sai cosa penso che qualcuno o qualcuna ha fatto il furbo con te

ti ha visto li e ti ha preso cosi

cosi semplicemente se n’è approfittato come fossi roba sua

e magari ce l‘ha a casa sua, insieme a qualche altro oggetto.
ma…prima o poi ti troverò,

e forse ce la farò.
Ma… cavolo dove sei sono disperato e forse, rassegnato; ma addirittura fregato.
Ti hanno scambiato come una semplice stampa che dove vai la trovi.

Ma non e’ cosi che si fa.
Volevo tenerti con me ed ogni tanto ammirarti nella tua bellezza.
Lo so che sei solo un’immagine
lo so che non potrò riaverti
ma fa lo stesso cosi,.

Ciò che conta sei tu per come sei splendida e per me lo sarai per sempre.

Non Lasciarmi Andare

Ehi tu cosa vuoi !
Non vorrai mica abbandonare
non vorrai lasciarmi andare
sai sono rimasto qua a sperare, a lottare per non mollare
ho visto facce perse da loro stessi, giorni persi nei miei malesseri
e tu non sai cosa farne di me
ma dovresti conoscere veramente i perché.
Ho vissuto con l’illusione di crescere di arrivare chi sa dove.
Ora mi accorgo che era tutto sbagliato, che non era un gioco,

che la vita è una e tu non sei nessuno agli occhi degli altri
ma speri e ti racchiudi come un riccio afferrando quello che ti rimane
tanto hai bruciato e tanto pensi di aver dato
ma tutto è sbagliato, e tu sei una parte di me
hai vissuto anche tu quest’avventura.

Mi accorgo che hai bisogno di vivere veramente tutti i miei pensieri

e conoscere i veri motivi che mi conducono verso quel malcontento che ho
verso quel malessere irrequieto.
Ma tu cosa vuoi!
Cosa vuoi farne di me!
riesci ha darmi una risposta ai miei perché..
lascia stare abbandonati nelle mie braccia
ascolta con il mio stesso orecchio
ascolta con il cuore e lascia da una parte il mio passato.
Ehi tu ma cosa vuoi da me!
Non vorrai mica abbandonare
Non vorrai mica lasciarmi andare
Perché io sono qui a sperare, a lottare, non mollare per non lasciarti andare
fra quelle facce perse dentro che non hanno movimento che non assomigliano a te,

a me e non conoscono I perché

e non capiranno mai cosa e come il mondo sta in funzione..
e per quelli come noi che muovono quella parte rock che abbiamo dentro.
Allora tu non andare

non mollare
vivi

vivi cosi per quello che sei.

Tu e Minu’

I prati emanano l’odore della terra
l’inverno è alle porte, ma tu non ci sei più.
Ci hai lasciato con il sole e promesso di tornare .
Ma tu non ci sei più
gli occhi promettevano una speranza, ma era solo un’illusione d’amore .
Minu il gatto che avevi tu
bianco con gli occhi blu

camminava su e giù in cerca di te.
Guardava la luna e sperava nella fortuna, la fortuna di rivederti.
La pioggia bagnava le pareti di casa tua e tutto era fermo.
La luce appariva e la polvere aumentava
i frutti dell’amore cambiavano colore
e le tante giornate facevano di te un ricordo leggero.
La speranza di vivere ritornava in me.
Ma tu non ci sei più
il diario non parlava più di noi
parla solo degli sbagli miei, e delle tante storie povere di significato.
I verdi prati ricordano quando camminavi su e giù in quella casa dov’eri tu.
Ma intanto tu non ci sei più.
Minu il gatto che avevi tu bianco con gli occhi blu camminava su e giù in cerca di te .
Ma tu sei un ricordo rimasto dentro e con te anche quello di Minu
che come te non esiste più, rimane solo un ricordo bianco ed uno sguardo blu.

Paola

Diciotto anni

che bello.

È veramente un evento.

Ma Paola lo sa, è come se già li avesse trascorsi.

Con quel’aria di maturità che ha 

lei lo sa non è niente di nuovo per lei

la sua chiarezza nel muoversi ti fa riflettere

ma lei li vive lo stesso perché sono i suoi

e nessuno li conosce come lei.

Lei a volte se ne sta zitta ad ascoltare

e tu non sai cosa pensa.

Paola è buffa quando se ne sta li a guardare

ma questa sera è la sua festa

e può tirar fuori quel carattere che ha.

Con quella faccia cosi simpatica questa sera

Paola rallegrerà l’atmosfera

e noi staremo li a volerle bene; perché Paola è cosi

cosi sincera con gli altri

e forse un po severa con se stessa 

ma questi sono i suoi diciotto anni

e nessuno cambierà quello che ha

tanto che lo ritroveremo in futuro

per il merito che ha

perché Paola è ricca e forte dentro

Paola lo sa.

L’orizzonte

Nel silenzio dei campi dei campi in estate consolato con il canto delle cicale

che di tanto in tanto rinnovavano il silenzio,

ho cercato la solitudine,

ma non era quello il modo per dimenticare.

Allora ho vagato quando il tramonto iniziava

cercando il bisogno di incontrare qualcuno

o qualcosa di diverso

qualcosa di saggio di rassicurante per il futuro che cancellava l’illusione de passato, nell’età in cui sei immaturo, incapace ma con la voglia di cercare e di fare,

sognando dei paesi lontani che ricordano un’età che non ti appartiene,

di un mondo che non hai vissuto in pieno,che fa parte di un’epoca

vinta dalla stanchezza .

Poi mi fermai in una scogliera dove il mare brillava

dove l’orizzonte si scorgeva a mala pena

e l’occhio, cercava con la luce di intravedere qualcosa di diverso,

che faccia fantasticare la mente fino a farla riposare e governare dal sonno,

e da un sogno cosi lontano e irreale come l’orizzonte.